Tesla: aumento di capitale da $2 miliardi. Crescono le azioni di Elon Musk a Wall Street
Aumento di capitale, un terzo in nuove azioni, due terzi in debito (convertible notes). Obiettivi: un nuovo centro produttivo a Shanghai e il lancio del SUV Model Y. Cresce il titolo Tesla a Wall Street dopo i recenti ribassi.
Tesla si appella al mercato dei capitali. Obiettivo: raccogliere due miliardi di dollari tra azioni di nuova emissione (un terzo del totale) e debito (convertible notes). Elon Musk, amministratore delegato del gruppo, investirà in prima persona 10 milioni di dollari in shares, pari a 41.896 pezzi. Cos'ha in programma l'azienda delle auto elettriche?
Azioni Tesla in crescita a Wall Street
In periodo decisamente sotto tono per la casa automobilistica quotata al Nasdaq, la giornata di giovedì si è aperta in territorio positivo, con un rialzo nella fase di pre-market a Wall Street del 5%.
Dopo esser più volte finito nei pasticci per aver rilasciato notizie fuorvianti tramite la propria pagina Twitter (capaci di condizionare le sorti del titolo), la società ha ufficializzato quanto suggerito la scorsa settimana da Elon Musk. Il patron di Tesla aveva paventato la possibilità di un imminente aumento di capitale, dopo la perdita da $702 milioni registrata nel primo trimestre 2019 (leggermente migliore del risultato dello scorso anno, in rosso per 709,5 milioni).
Titolo Tesla: raccomandazioni e Target Price
Rispetto ai valori massimi toccati dal titolo Tesla attorno alla metà dicembre 2018 (area 375 dollari), le quotazioni del gruppo sono scese progressivamente, arrivando a toccare ieri i minimi da gennaio 2017, a $231, con una capitalizzazione di mercato complessiva da $40,65 miliardi.
Al momento, circa il 27% degli operatori sulla piattaforma Reuters ha una raccomandazione hold, mantenere. Il restante 73% si divide equamente tra un giudizio di buy/strong buy ed un giudizio sell/strong sell. Deciso peggioramento in termini di target price: se ad inizio aprile il prezzo obiettivo medio si attestava a $323,80 per azione ($310 il valore mediano), oggi la stima media si assesta poco sopra i $296 ($275 valore mediano).
Tesla: aumento di capitale da 2 miliardi di dollari
Con l’operazione in essere, la società guidata da Musk mira a raccogliere 650 milioni di dollari in nuove azioni e 1,35 miliardi di dollari tramite l’emissione di nuovo debito. Ai sottoscrittori sarà inoltre data la possibilità di acquistare un’ulteriore quota del 15% per ambo le categorie, facendo salire il tetto massimo dei proventi dell’opzione a $2,3 miliardi.
I nuovi fondi daranno modo a Tesla di portare a termine alcuni progetti, che comprendono, tra gli altri, la realizzazione di un quartier generale a Shanghai, nonché il lancio della nuova Model Y SUV. Il management del gruppo sarebbe al momento indeciso sul luogo in cui produrre la nuova vettura, se a Fremont, California, o in Nevada.
Tesla chiude il primo trimestre in rosso
Tesla ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una perdita per azione aggiustata pari a $2,9, più grave del rosso da 69 cents previsto dagli analisti. Risultati negativi anche sul fronte dei ricavi, cresciuti fino a 4,54 miliardi di dollari, inferiori ai $5,19 miliardi attesi dal consenso.
"Sia i tori che gli orsi sul mercato ritengono altamente probabile che Tesla cercherà di raccogliere capitali azionari sufficienti a sedare le criticità circa le potenziali necessità di finanziamento", hanno scritto gli analisti di Morgan Stanley in una nota del 30 aprile.
All’inizio dello scorso mese Tesla ha reso noto di aver consegnato complessivamente 63 mila auto durante il primo trimestre, ben al di sotto delle stime di consenso a 76 mila. Le vendite di veicoli sono aumentate del 36% (a $3,72 miliardi) rispetto a quelle di un anno fa, registrando però un calo del 41% rispetto al quarto trimestre, quando la società ha generato $6,32 miliardi di fatturato. Il taglio del credito d'imposta a partire dal 1° gennaio concesso dall’amministrazione federale agli acquirenti di auto elettriche ($7,500) ha accelerato la domanda durante gli ultimi mesi dell'anno, a discapito della domanda del primo trimestre. “Alla gente non piace comprare auto d’inverno” è stato il commento di Musk, che ha imputato parte del mancato raggiungimento dei target prefissati alla stagionalità della domanda.
Tesla: il problema dei costi e il bonus green
Numeri alla mano, i prossimi trimestri per Tesla si rivelano cruciali. Tra le cose che Tesla ha ben chiare in mente vi è l’eccessivo prezzo che al momento discrimina i modelli elettrici della casa d’auto rispetto ai competitors sul mercato: rispetto ad un prezzo di lancio di 35 mila dollari, la Model 3, con la quale tesla avrebbe dovuto assistere al proprio rilancio, ha più volte modificato il proprio prezzo di listino, finendo per prezzare in Nord America 50 mila dollari.
Con uno sguardo al mercato europeo, Tesla potrà inoltre beneficiare del bonus sulle quote green: Mike Manley (Ad del gruppo Fca) attingerà dalla flotta di Elon Musk per rientrare sotto i vincoli europei di emissioni CO2, in vigore dal 2020. Il pool delle quote green sarà composto da Fca Italy, Fca Usa, Alfa Romeo e Tesla ed eviterà alla casa italo americana di incorrere in sanzioni per complessivi (stime) 2 miliardi di euro.
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