Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.
In una giornata carica di trimestrali italiane, FinecoBank e Banca Generali si sono ben difese, mostrando al mercato utili di periodo in crescita e margini positivi.
FinecoBank: utile netto in crescita dell’1,8%
FinecoBank ha concluso il terzo trimestre con un utile netto in crescita dell'1,8% rispetto allo scorso anno, a 53,6 milioni. Segno più anche sui ricavi, cresciuti del 3,2%, a 153 milioni.
Sulla buona performance della società ha contribuito la crescita del 3,7% del margine di interesse e l’incremento legato alla voce delle commissioni nette, a 4,3%.
FinecoBank ha inoltre dichiarato che un aumento di 100 punti base del tasso sui titoli di Stato italiani ha impatto circa 40 – 45 pb sul CET1. Una stima confermata oggi anche da Intesa Sanpaolo che, in sede di pubblicazione dei risultati aggiornati all’ultimo trimestre, ha sostenuto che da inizio 2018 l’impatto dello spread sul Cet1 è stato di circa 45 pb.
Banca Generali: utile netto in crescita del 10,2%
Banca Generali ha portato a termine un terzo trimestre con cifre positive. L’utile netto è cresciuto del 10,2% a 43,3 milioni di euro, poco più rispetto al consenso di mercato da 42,1 milioni.
Se da un lato i costi operativi sono cresciuti dell'8,2% (a 49,7 milioni), il margine di intermediazione del gruppo si è mosso a rialzo del 9,7%, a 108,4 milioni. Tale dato ha beneficiato dell'incremento delle commissioni ricorrenti e del margine d'interesse.
Le masse totali in capo a Banca Generali, aggiornate al 30 settembre, hanno raggiunto i 58,5 miliardi, +9% rispetto allo scorso anno e +5% da inizio anno. "La crescita della raccolta” ha commentato il gruppo in nota “prosegue in modo costante e, nonostante la prudenza dal rallentamento congiunturale, viene confermato l'obiettivo compreso tra i 5 e i 5,5 miliardi per fine anno".
Tra le incognite che impattano sui risultati, il gruppo ha sottolineato in nota come il ritorno della volatilità sia da leggere su più livelli: "La volatilità dei mercati e le incognite legate alla dinamiche di crescita del Paese” ha sottolineato la banca “stanno accentuando i timori dei risparmiatori”.
“In questo clima, aumenta la domanda di consulenza professionale avvantaggiando realtà come Banca Generali”.
Banca Generali ha confermato che nelle prossime settimane proseguiranno sia l'integrazione del gruppo dell'asset management, Nextam, sia i lavori sulla partnership nell’ambito del trading con Saxo Bank.