Vai al contenuto

I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati turbo sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio.

Trimestrali Usa verso i conti di Google e Apple. Facebook, Microsoft e Amazon oltre le stime

Trimestrali Usa, focus titoli tecnologici: 29/30 aprile i conti Alphabet (Google) e Apple. Positivi e oltre le attese i numeri di Amazon, Microsoft e Facebook. Zuckerberg accantona 3 miliardi per la multa a Cambridge Analytica.

FAANG Fonte: Bloomberg

Risultati trimestrali positivi e sopra le attese: l’attacco potrebbe essere lo stesso per alcune delle maggiori realtà tecnologiche a stelle e strisce, a cominciare da Facebook, Amazon e Netflix (tre delle cinque aziende interne all’acronimo FAANG) e continuando con Microsoft, Twitter ed Intel (rappresentanti di punta del business del cloud, dei social e del 5G). Due nomi vengono meno all’appello: quelli di Alphabet (Google) ed Apple, che rilasceranno i propri dati tra lunedì e martedì prossimo.

Trimestrali tech: vola il titolo Facebook

Crescita dei ricavi da pubblicità del 26%, con un aumento degli utenti dell’8%: il primo trimestre di Facebook ha sovraperformato le aspettative degli analisti che, tra le varie voci, hanno recepito positivamente un nuovo ennesimo rialzo delle entrate da advertising, il 93% delle quali imputabile ad attività da mobile. Il padre di tutti i social, che contiene al suo interno la messaggistica di Whatsapp e le stories di Instagram, ha registrato contestualmente un calo degli utili pari al 51% (a 2,43 miliardi di dollari), penalizzati dagli accantonamenti da destinare allo scandalo Cambridge Analytica. Complessivamente il gruppo di Mark Zuckerberg ha messo da parte 3 miliardi di dollari volti a coprire la futura multa.

Dopo i risultati, gli analisti di Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno alzato il proprio prezzo obiettivo rispettivamente da 200 a 228 dollari per azione e da 195 a 210 dollari per azione, con raccomandazione buy. Il titolo Facebook quota 193 dollari per azione, in crescita ieri del 5,8%.

Trimestrali tech: azioni Microsoft a +3%

Oltre le attese di mercato anche Microsoft, che ha concluso il terzo trimestre fiscale dell’anno con un rialzo degli utili netti pari al 19% (a 8,8 miliardi di dollari). Bene anche la voce dei ricavi: il gioiello di Bill Gates ha registrato una crescita del fatturato del 14% sul medesimo periodo 2018, toccando i 30,6 miliardi di dollari, superiori ai 29,9 miliardi pronosticati.

Microsoft, il cui principale impegno è ora rivolto allo sviluppo del cloud, dovrà dimostrare che il business dei dati presenta ancora possibilità di crescita e che l’azienda, seppur sui propri massimi (area 129 dollari per azione, con un rialzo del 3% nella giornata di ieri), può continuare ad accelerare nel 2019.

Trimestrali tech: Amazon si conferma prima

Il gruppo delle vendite online si conferma campione d’incassi, con un utile per azione relativo al primo trimestre 2019 a 7,09 dollari per azione, in netto rialzo rispetto alle attese di mercato a $4,71 e superiore ai $3,27 dello stesso periodo 2018. Il dato ha superato anche l’eps registrato al termine del trimestre di Natale, a $6,04. Notizie positive sul fronte dei ricavi: nei primi mesi 2019 Amazon ha raggiunto un fatturato da $59,70 miliardi di dollari, ben oltre le stime a $51,7 e la precedente rilevazione a $51,04.

A partire da inizio anno, le azioni Amazon hanno registrato un movimento a rialzo superiore al 27%, sovraperformando l’indice di riferimento Nasdaq. Il titolo quota ora al di sopra dei 1.900 dollari per azione.

Trimestrali tech: Netflix batte se stessa

Trimestrale in crescita, ma guidance sotto le attese per la big dello streaming video, che ha portato a termine i primi tre mesi dell'anno con utili per azione in crescita dai 64 centesimi di dollaro 2018, agli attuali 76 centesimi per azione. Netflix ha però rivisto in calo l’utile atteso per il trimestre in corso, a 55 centesimi, contro gli 85 del corrispondente periodo precedente e i 99 cent pronosticati. Bene anche i ricavi, lievitati a 4,52 miliardi contro i 3,7 miliardi del primo trimestre nel 2018.

Più che la crescente concorrenza di mercato (con l’approdo sul mercato del canale Disney plus a partire da novembre 2019, che ospiterà al suo interno i supereroi Marvel), Netflix dovrà fare i conti con se stessa e coi crescenti numeri presentati nel corso dei trimestri.

Trimestrali tech: Twitter migliora sugli utenti

Bene infine il gruppo di Jack Dorsey, che ha portato a casa il sesto trimestre consecutivo in attivo, dopo anni di perdite. Il social dei 280 caratteri ha totalizzato ricavi per 787 milioni di dollari, meglio dei $774-776 milioni attesi e in crescita del 18% rispetto ai 665 precedenti. Tra le voci in entrata più rilevanti, il totale degli introiti da pubblicità, pari a 679 milioni di dollari, oltre il 18% sopra le cifre del 2018, nonché la crescita del numero di utenti, saliti a 134 milioni di profili attivi ogni giorno (+6% dai 126 milioni dei tre mesi precedenti).

Trimestrali tech in calendario: Alphabet ed Apple

Lunedì 29 e martedì 30 sarà invece la volta dei conti di Google ed Apple. La società di Cupertino ha di recente fatto pace con Qualcomm, azienda cui Cupertino si è appoggiata per la produzione di chip nei modelli di iPhone precedenti all' X, la cui partnership è venuta meno dopo le accuse reciproche che le due hanno avanzato: Apple, additando Qualcomm di abuso di posizione dominante nel decidere il prezzo dei suoi prodotti; Qualcomm, di mancato pagamento delle royalty per il prolungato utilizzo dei brevetti di proprietà. In questo frangente, Cupertino si è appoggiata ad Intel, ritardando però lo sviluppo del 5G. Intel continuerà ora a lavorare sulla velocità degli scambi in rete per devices diversi dagli smartphone.

Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.

Dati di mercato

  • Forex
  • Azioni
  • Indici

I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.

Potrebbero interessarti anche…

La trasparenza è da sempre una nostra prerogativa

Scopri perché siamo un broker leader nel trading online

I CFD sono una modalità operativa, più flessibile e vantaggiosa per fare trading