Saipem: i fattori da considerare in vista dei dati trimestrali
Ottimismo degli analisti davanti alla resilienza con cui Saipem ha affrontato il 2020, confermati i giudizi Buy sulle azioni
Proseguono le trimestrali sul Ftse Mib: giovedì 15 febbraio è la volta di Saipem, società petrolifera cui partecipa anche Eni specializzata nella realizzazione di infrastrutture per il trasporto di idrocarburi.
Trimestrale Saipem: cosa prevedono gli analisti?
In attesa dei conti relativi al quarto trimestre e all’intero 2020, le prospettive non sono del tutto rosee. La casa madre Eni lo sa bene: proprio oggi ha annunciato un utile netto adjusted (senza le componenti straordinarie) relativo allo stesso periodo di 66 milioni di euro, in flessione dell'88% rispetto agli ultimi tre mesi del 2019, portando il complessivo per l'anno a un rosso di 0,74 miliardi.
Quanto a Saipem, le sfide sono le stesse che ha dovuto affrontare nel 2020 l’intero comparto petrolifero, più naturalmente quelle legate al core business dell’azienda – ovvero le infrastrutture. Nell’aprile 2020 Saipem ha ritirato la guidance per il 2020, promettendo di aggiornala nel momento in cui il mercato degli idrocarburi avesse dato segni di maggiore stabilità.
Quel momento non è ancora arrivato: solo nelle ultime settimane, complice le promesse di una ripresa economica che si celano dietro l’avvio della campagna vaccinale e la politica dei tagli alla produzione implementati dall’Opec+, il prezzo del barile nel medio termine ha iniziato a far parlare di un rialzo fino a 70-80 dollari, entro la fine del 2021.
D’altra parte, se alla fine di ottobre Saipem annunciava un calo dei ricavi a 5,4 miliardi di euro (rispetto ai 6,74 miliardi dello stesso periodo nel 2019), l’implementazione di diversi progetti nel quarto trimestre già allora portavano un certo ottimismo in casa Saipem.
Le attività in Africa (Mozambico), Arabia Saudita, Nigeria, Russia e Indonesia hanno portato la compagnia attiva nel settore petrolifero a stimare per l’intero secondo semestre un Ebitda in linea con quello dei primi sei mesi dell’anno (al 10%) e un capex relativo all’anno finanziario 2020 al di sotto dei 400 miliardi.
Qual è il giudizio degli analisti sulle azioni Saipem?
Nonostante le difficoltà del settore, secondo il consensus degli analisti Saipem sembra aver reagito con una certe resilienza alle difficoltà dell’anno che si è appena concluso. Alla pubblicazione dei dati a nove mesi, lo scorso ottobre, Saipem annunciava un portafoglio ordini di oltre 24 miliardi di euro, di cui circa il 70% non legato agli idrocarburi; diversificazione che si ritrova anche nella natura delle acquisizioni: 5,3 miliardi di euro a settembre 2020, di cui il 90% slegato dal petrolio.
Il giudizio generale è positivo. Lo scorso 26 gennaio Goldman Sachs ha confermato il suo “Buy” sulle azioni Saipem, alzando il target price a 2,80 euro, mentre a metà mese è stata la volta di Intesa Sanpaolo a confermare il giudizio “Hold”, per un prezzo obiettivo a 2,5 euro per azione.
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