Bank of England aumenta tasso di riferimento di 25 punti base
La BoE ha alzato il costo del denaro in linea con le attese portando il livello finale al 4,25%. L’istituto avverte che se l’inflazione persiste saranno necessari altri aumenti.
La decisione
A metà seduta l’MPC (Monetary Policy Committee) ha deciso un aumento da 25 punti base del tasso di riferimento (Repo) della BoE. Il tasso ha quindi raggiunto il 4,25% dopo l’undicesimo ritocco consecutivo del costo del denaro che ha portato il tasso al livello più alto dal 2008.
Tra i nove membri dell’MPC sette hanno votato per un aumento dei tassi mentre due, Sylvana Tenreyro e Swati Dhingra, hanno votato per nessun cambiamento sostenendo che gli effetti dei precedenti rialzi devono ancora essere pienamente assorbiti dall’economia del paese.
Il Governatore Andrew Bailey ha sottolineato in una nota che l’istituto monetario continuerà ad alzare il tasso di riferimento nel caso in cui le pressioni inflazionistiche non accennino a diminuire (ieri il dato di febbraio sul CPI è risultato sopra le attese al 10,4% su base annuale).
L’atteggiamento da “falco” da parte della banca centrale britannica ha quindi sconvolto le aspettative del mercato che credeva che la BoE fosse ormai vicina al picco dei tassi.
Per la maggioranza dei membri dell’MPC l’inflazione resta ancora troppo elevata e questo fa credere che sia iniziata una spirale salari-prezzi. Nello specifico, l’indice dei prezzi al consumo risulta ormai trincerato nell’economia con l’accelerazione del CPI che dipende sempre di più da una spinta della domanda interna rispetto alla componente da costi legata ai prezzi dei beni energetici.
Nonostante ciò, la BoE è rimasta sorpresa dalla resilienza dell’economia del Regno Unito. L’istituto ha infatti alzato le sue previsioni legate al PIL del secondo trimestre 2023 che ora dovrebbe crescere lievemente rispetto alle precedenti stime che segnalavano una contrazione dello 0,4%.
La banca centrale resta tuttavia ottimista riguardo ad un rallentamento della crescita dei prezzi nei prossimi mesi.
Sterlina si rafforza contro dollaro ed euro
Al momento del dato il cambio GBP/USD guadagna 30 pips portandosi fino al picco di 1,2337 con un deciso aumento della volatilità che lo porta in area 1,23.
Reazione diversa per il cross EUR/GBP che dopo un iniziale ribasso si porta fino al massimo intraday a 0,8865 per poi assestarsi a 0,8845.
Analisi tecnica GBP/USD
Il cable resta il cambio privilegiato per una pronta risalita verso livelli interessanti intorno a 1,2450 che lo porterebbero ai massimi dal 23 gennaio scorso. La coppia ha mostrato un forte trend rialzista a partire dai minimi dell’8 marzo a 1,1803 che lo hanno spinto ben oltre la soglia significativa data dal picco di 1,2270 dello scorso 14 febbraio.
Il proseguimento in questa direzione verrà confermato dal superamento del picco di oggi a 1,2343 che corrisponde anche con l’area resistenziale ed ex supporto fornito dai livelli dello scorso 26 e 27 gennaio. Da qui il target di breve sarà la successiva resistenza a 1,2448, massimo del 23 gennaio.
Nel medio termine un obiettivo ambizioso resta il picco del 27 maggio 2022 a 1,2667.
In caso di discesa, un segnale di allarme sarà la rottura del minimo del 21 marzo di 1,2178 che metterebbe le basi per un più ampio ribasso fino al supporto significativo del 15 marzo a 1,2010.
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