BoE alza i tassi di 50 punti base al 2,25%, vendite sul cable
La Bank of England ha deciso di attuare un aumento dei tassi di interesse più conservativo così da non indebolire ulteriormente la fragile economia britannica.
Le decisioni della BoE
A metà della seduta di Borsa la Bank of England ha terminato la riunione in cui ha deciso di alzare il suo tasso di riferimento (il tasso repo) di 50 punti base, portando il livello finale fino al 2,25%. La mossa della BoE arriva in risposta alle crescenti pressioni inflazionistiche nel Regno Unito che nel mese di agosto hanno toccato il +9,9% anno su anno, massimo da 40 anni.
Infatti, nonostante l’indice dei prezzi al consumo sia risultato in leggero calo il mese scorso (rispetto al +10,1% a/a nel mese di luglio), l’inflazione rimane comunque la più alta tra i paesi del G7 e molto al di sopra del target ottimale, fissato dalla BoE al +2% a/a.
Tuttavia, le aspettative di inflazione sono attese al ribasso nei prossimi mesi in parte grazie alle misure prese dal nuovo primo ministro Liz Truss che ha introdotto un programma di calmieramento delle bollette da ben £150 miliardi.
Questo accresce però i timori di un mantenimento di elevati livelli di inflazione nel medio periodo a causa del massiccio stimolo introdotto dal governo.
Tuttavia, la scelta sull’intensità del rialzo della BoE può essere stata influenzata anche dalle preoccupazioni riguardo ai fondamentali macroeconomici dell’economia britannica, in forte deterioramento. Infatti, il PIL, su base trimestrale, è sceso nel secondo trimestre dello 0,1% mentre le vendite al dettaglio hanno mostrato una fortissima contrazione al -1,6% nel mese di agosto (su base mensile) e al -5,4% anno su anno.
La banca centrale ha inoltre delineato il suo programma di quantitative tightening che inizierà il prossimo mese e prevederà la vendita di obbligazioni per un controvalore di £40 miliardi di sterline. La mossa ha l’intenzione di ridurre il bilancio della BoE che è aumentato notevolmente in questi anni a causa degli enormi stimoli monetari introdotti per ravvivare l’economia.
Il programma dell’istituto monetario prevede un taglio di £80 miliardi in un anno a partire da settembre mediante la vendita di obbligazioni pari a £10 miliardi e al mantenimento fino alla scadenza della restante parte di titoli.
Gli effetti sul cambio GBP/USD
Dopo 5 minuti dalla pubblicazione del dato sui tassi di interesse, la coppia GBP/USD subisce un calo di 34 pips fino ad un minimo di 1,1272 sulla scia delle aspettative degli operatori che si attendevano un aumento più ampio da parte della banca centrale britannica (75 punti base).
La sterlina rimane vicina ai livelli minimi da 37 anni contro il dollaro statunitense (1,1212) che continua a mostrare una forza incredibile sospinto dal rialzo monstre di ¾ di punto percentuale attuato ieri sera dalla Federal Reserve.
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