Borse europee frazionate in apertura, Piazza Affari regge dopo il downgrade di Fitch
Gli indici globali aspettano le decisioni monetarie della Fed. Intanto, il giudizio BBB- pesa sui rendimenti italiani, mentre il Ftse Mib accusa il colpo e apre sopra la parità
Tra oggi e domani i mercati guarderanno con apprensione alle riunioni della Federal Reserve, riunitasi ieri, che in serata annuncerà le nuove scelte di politica monetaria, e della Banca centrale europea, che si riunirà domani.
Nel frattempo, le agenzie di rating continuano ad osservare attentamente le condizioni economiche a cui il coronavirus sta riducendo l’Europa. Ieri è stato il turno di Fitch che, anticipando il giudizio di luglio, ha assegnato all’Italia una tripla B- e confermato l’outlook stabile – più cauta, dunque, di S&P, secondo cui l’Italia resta al livello BBB con outlook negativo.
Come si è chiusa la giornata in Asia?
La combo tra il graduale recupero dopo i mesi di chiusura causati dal Covid-19, risultati trimestrali migliori del previsto e il rimbalzo del prezzo del petrolio ha provocato un picco sugli indici asiatici ieri che non si vedeva quasi da due mesi.
L’indice pan-asiatico MSCI(escluso il Giappone) ha guadagnato lo 0,7%, dopo un rally in settimana che l’ha spinto a un rialzo del 3,3%. Oggi la Borsa di Tokyo è chiusa per festività, ma la Cina (per quanto frazionata) segna leggeri rialzi con la Borsa di Shanghai in rialzo dello0,44% e l’indice China A50 a +0,76% - unico valore negativo in chiusura è Shenzhen, in leggero ribasso a -0,08%.
In rialzo anche il Kospi coreano (+0,70%), mentre l’Hang Seng chiude poco sopra la parità, a 0,08%.
Come si prospetta la giornata sui mercati Usa?
Oggi gli Stati Uniti attendono la lettura preliminare del Pil del primo trimestre, in pubblicazione nel primo pomeriggio. Le previsioni sono chiaramente negative, con un calo previsto di quattro punti percentuali concentrato tutto per lo più nelle ultime due settimane di marzo, dal momento dell’entrata in vigore delle misure di lockdown.
In serata invece è attesa la guidance della Federal Reserve sulla politica monetaria da adottare in un contesto in cui, secondo le ultime stime pubblicate da Moody’s, l’economia delle nazioni del G20 potrebbe contrarsi fino al 5,8%. Inoltre, i mercati sono in attesa delle previsioni economiche stilate dall’istituto centrale.
D’altra parte, i futures di Wall Street promettono ottimismo, in attesa dei conti trimestrali delle big tech che potrebbero rivelarsi migliori del previsto – nonostante, o forse proprio grazie alla pandemia di coronavirus: è il caso di Netflix, che ha pubblicato i risultati la settimana scorsa, ma anche Facebook, Amazon, Apple e Google.
Sul mercato valutario il dollaro è ancora debole nei confronti dell'euro (nonostante il downgrade di Fitch dell’Italia), a 1,0864, e torna a rafforzarsi anche la sterlina, con il cross GBP/USD a 1,2467. Quanto al cambio USD/JPY (大口) si osserva una perdita di quasi mezzo punto percentuale, a 106,424.
Torna invece a salire il prezzo del petrolio, dopo i timori di inizio settimana. Al momento, il Wti quota a 13,81 dollari al barile, mentre il Brent segna 21,10 dollari/b.
Come hanno aperto la sessione gli indici europei?
Il downgrade dell’Italia a poco più di “spazzatura” da parte di Fitch ha provocato un rialzo dello spread, che in apertura è arrivato a 227,9 punti, ma non intacca Piazza Affari, che apre leggermente sopra la parità nel giorno delle aste dei titoli di stato a medio-lungo termine, i cui rendimenti sono attesi in rialzo – i Btp a dieci anni ieri scambiavano all’1,73%.
Aperture frazionate nel resto d’Europa: Parigi viaggia leggermente al di sotto della parità, a -0.09%, mentre Francoforte resta volatile. Bene Londra (+0,57%) e Madrid (+0,05%), Piazza Affari viaggia in rialzo dello 0,12%, spinta dalle petrolifere con Leonardo a +2,58%, Saipem che guadagna il 2,53% e Prysmian a +2,69%, dopo che ieri l’assemblea ha approvato il bilancio 2019 e disposto la distribuzione di dividendi da 0,25 euro.
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