Crisi energetica: perdite dai gasdotti Nord Stream, prezzi gas in forte crescita
I prezzi del gas naturale sulla piattaforma TTF di Amsterdam sono in aumento dopo l’annuncio di tre falle presenti nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 situati nel Mar Baltico.
Ieri le Forze Armate danesi e svedesi hanno identificato delle perdite nei gasdotti Nord Stream 1 e 2, localizzati nel Mar Baltico, e necessari al trasporto del gas naturale verso il Vecchio Continente. Le falle hanno infatti causato la fuoriuscita del gas e la formazione di copiose bolle d’aria sulla superficie, motivo della loro identificazione. Nonostante ciò, le prime informazioni pervenute facevano pensare ad un guasto alle tubazioni dei gasdotti anche se successive indagini hanno pressoché appurato la certezza di un sabotaggio.
I danneggiamenti hanno coinvolto il gasdotto Nord Stream 1, il cui flusso di gas era stato definitivamente interrotto dopo una riduzione della capacità di trasporto durante l’estate, e il Nord Stream 2, il gasdotto appena terminato che però non è mai entrato in funzione a causa delle tensioni geopolitiche con la Russia.
Sia la Presidente della Commissione Europea sia i primi ministri di Svezia e Danimarca hanno infatti annunciato che investigheranno sulle cause delle perdite anche se per il momento hanno ordinato alle navi nelle vicinanze di transitare a distanza dal luogo dell’incidente.
L’evento non è da considerarsi una dichiarazione di guerra contro i paesi coinvolti, ma Svezia e Danimarca sono estremamente preoccupati in quanto questo pone una notevole incertezza riguardo a possibili problemi di sicurezza nazionale. Anche la NATO è stata avvertita in modo da delineare un programma di reazione in linea con gli altri paesi europei.
Gli avvertimenti della CIA
Nonostante la sorpresa da parte dei primi ministri di Svezia e Danimarca, oltre a quella dell’intera Europa, oggi il giornale tedesco Spiegel ha fatto trapelare alcune indiscrezioni riguardo ad un avvertimento ricevuto a favore del governo tedesco.
Infatti, pare che già alcune settimane fa, la CIA (Central Intelligence Agency) aveva avvertito la Germania di un possibile attacco alle infrastrutture di trasporto del gas naturale presenti nel Mar Baltico.
Le conseguenze sulle quotazioni del gas naturale
Il prezzo del gas naturale mostra un forte momentum rialzista spinto dalla notizia dei danni subiti alle infrastrutture gasifere del Baltico. Sulla piattaforma di negoziazione TTF di Amsterdam, i future del gas relativi al mese di ottobre sono in salita dell’11% fino a quota €207/MWh.
Le quotazioni del gas naturale hanno subito dunque una forte inversione di tendenza dopo i cali delle scorse settimane.
Infatti, la depressione dei prezzi era stata dettata principalmente dai timori di una recessione globale, ulteriormente confermati da un recente report del World Economic Forum che stima un rallentamento economico come molto probabile.
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