Forex: USD/JPY in ripresa dopo il tonfo della scorsa settimana

Il caso

La coppia USD/JPY (大口） ha subito un corposo ribasso nella giornata di giovedì mentre oggi tenta di riprendersi dopo un crollo di oltre 850 pips fino al minimo di venerdì scorso a 138,46. Nella seduta odierna il cambio mostra un leggero rimbalzo che lo porta fino a 140,52 anche se rimane ben lontano dal livello di 145 della settimana scorsa.

La scorsa settimana, il sell-off sul dollaro (e gli acquisti sullo yen) sono stati innescati dal dato sull’inflazione negli Stati Uniti (pubblicato il 10 novembre) il cui risultato per il mese di ottobre è risultato ben al di sotto delle attese (al +7,7% a/a) portando quindi il cambio a scendere violentemente attestandosi sui livelli dello scorso settembre.

Tuttavia, c’è da notare che il dollaro è stato oggetto di cospicue vendite anche contro altre valute (euro e sterlina) con il Dollar Index che ha toccato i minimi di agosto a 105. Infatti, alla luce del dato sull’indice dei prezzi al consumo, gli operatori finanziari ora si aspettano una Fed più accomodante nella prossima riunione di dicembre con il mercato che stima un rialzo dei tassi di interesse di 50 punti base (contro i 75 delle ultime quattro riunioni).

Nonostante le attese, però, il dollaro rimane comunque la valuta che ha guadagnato di più quest’anno (in particolare contro lo yen) grazie alla politica monetaria aggressiva intrapresa dalla Federal Reserve.

Infatti, la rivincita dello yen sul biglietto verde sembra essere una vittoria di Pirro in quanto manca di solidi fondamentali e il motivo è presto detto. La Bank of Japan rimane l’unica banca centrale al mondo a mantenere i tassi di interesse negativi (-0,1%) nel disperato tentativo di far riprendere la fiacca economia nipponica che viene da decenni di spinte deflazionistiche.

Al contrario, quest’anno la Fed ha alzato i tassi di interesse al ritmo più elevato dagli anni ’80 portandoli all’attuale livello compreso tra il 3,75% e il 4% così da contrastare le pressioni inflazionistiche record (ai massimi da 40 anni).

Di conseguenza, la divergenza tra le due politiche monetarie è lampante ed in continuo aumento anche se il Governatore della Fed Jerome Powell ha sottolineato la possibilità di un rallentamento nell’intensità dei rialzi.

Le previsioni

Alla luce di ciò, crediamo che il cambio USD/JPY (大口） possa continuare il trend primario rialzista anche se gli obiettivi precedenti (150) potrebbero non risultare più validi a causa della decisa volontà della BoJ di mantenere il cambio stabile (mediante interventi sul mercato) evitando quindi un’eccessiva svalutazione dello yen.

Tuttavia, nel breve termine prevediamo una decisa ripresa della coppia USD/JPY (大口） supportata anche dalla formazione di un potenziale triangolo ascendente a partire dal livello di 139,81. In caso di superamento del limite superiore ora a 140,65 si potrebbe assistere alla continuazione del trend al rialzo fino alla resistenza di 141,50 e 142,50.

Al contrario, spinte ribassiste potrebbero riportare la coppia valutaria a testare i precedenti supporti di breve termine a 139,48 e 138,50.

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