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Ftse 100 in rialzo nonostante le notizie sulle condizioni di Johnson, positivo al Covid-19

Ricovero durante la notte per il premier, risultato positivo al coronavirus. “Test di routine”, secondo il portavoce. Ecco come il virus ha impattato sull’economia britannica

Boris Johnson Fonte: Bloomberg

I dati sull’andamento della pandemia del nuovo ceppo di coronavirus nel Regno Unito non solo non permettono ancora di allentare le misure di sicurezza in capo alla popolazione britannica, ma indicano anche un aggravarsi della situazione con esiti ancora incerti. Il numero dei casi ammonta stamattina a 47 mila, mentre i decessi sono arrivati a quota 5 mila.

Il picco della pandemia è atteso tra sette-dieci giorni. Nel frattempo però preoccupano le condizioni del premier Boris Johnson, che nella notte sarebbe stato ricoverato in ospedale dopo aver contratto il virus, una decina di giorni fa.

Quali sono le ultime notizie da Downing Street?

Il primo ministro britannico è stato trasportato ieri sera in ospedale, dove fonti del Gabinetto confermato che sia stato sottoposto a un trattamento con l’ossigeno. Secondo Downing Street, tuttavia, la nottata sarebbe stata tranquilla e Johnson continuerà a lavorare, fino a quando il personale medico lo riterrà opportuno. Nel frattempo, a fare le sue veci nel consiglio dei Ministri è il ministro delle Finanze Dominic Raab. Il portavoce di Johnson ha dichiarato che eventuali cambiamenti riguardo la salute del premier britannico saranno rese pubbliche. Al momento, le comunicazioni sono passate dall’annunciare “lievi sintomi” da Covid-19 al confermare “temperatura alta e forte tosse”. Il portavoce ha comunque confermato che stanotte il premier è stato sottoposto a “test di routine” e “misure precauzionali”.

Come sta reagendo il Regno Unito alla crisi coronavirus?

“Negli anni a venire ognuno sarà in grado di essere orgoglioso per come ha risposto a questa sfida”: sono le parole con cui la regina Elisabetta II si è rivolta ai sudditi britannici nel discorso di domenica sera alla nazione – un evento eccezionale: prima di allora era successo solo in occasione della morte della Regina Madre (2002), di quella di Lady Diana (1997) e della guerra del Golfo (1991).

Il discorso della regina ha voluto restituire fiducia ai cittadini britannici, davanti a un conteggio quotidiano delle vittima che ancora non accenna a diminuire. La regina ha ringraziato chi è impegnato in prima linea nella lotta all’emergenza, come gli operatori sanitari, ma ha anche ricordato chi sta fronteggiando difficoltà economiche sempre più pesanti.

Il Regno Unito comincia infatti a scontare l’effetto delle misure di lockdown imposte, con alcuni giorni di ritardo, su tutto il territorio nazionale. D’altra parte, nel Regno di sua maestà come in tutto il mondo, il 2020 segnerà una brusca contrazione in termini di prodotto interno lordo. Nel Regno Unito l’Oecd (l'organizzaizone per la cooperazione e lo sviluppo eocnomico) ha calcolato una riduzione di quasi un punto percentuale.

Solo la settimana scorsa, l’indice Pmi composito e quello relativo ai servizi hanno restituito l’immagine di un’economia in difficoltà: il Pmi del settore servizi è sceso dai 53,2 punti di febbraio a 34,5, mentre le previsioni lo volevano a 34,8; quanto al dato composito, si osserva un calo da 53 a 36 punti, mentre le previsioni speravano in 36,2 punti. Si tratta di dati relativamente migliori rispetto al resto dell’Europa, dovuti tuttavia solo a una questione temporale: Italia, Francia e Spagna hanno infatti implementato le misure di distanziamento sociale (che implicano chiusura di fabbriche e attività non essenziali) con settimane di anticipo – e, non a caso stanno sperimentando ora i primi cali nel numero di contai giornalieri.

Come ha reagito il Ftse 100 alle ultime novità in tema di coronavirus?

Anche la Borsa di Londra ha risentito degli effetti del coronavirus: da gennaio, il Ftse 100 ha subito un crollo del 28%, raggiungendo minimi che non si vedevano dal 1987.

Eppure, le buone notizie provenienti nelle ultime ore dal resto del continente, unite alla chiusura al rialzo dei mercati asiatici, continuano a spingere verso l’alto gli indici. Per quanto in coda al resto delle piazza europee, il Ftse 100 guadagna al momento il 2,49%.

Discorso simile per l’andamento della sterlina che, nelle ultime ore è tornata a rafforzarsi sia nei confronti dell’euro (il cambio EUR/GBP viaggia a 0,8786) sia verso il dollaro (GBP/USD a 1,2291).

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