Indice Dow Jones oggi in calo nonostante la mossa della Fed
Quantitative Easing illimitato, solo la prossima settimana si prevedono oltre 600 miliardi di dollari: eppure il mancato accordo al Senato sul nuovo pacchetto di stimoli alle imprese fa scendere il Dow Jones a oltre -3%
Fallisce il rimbalzo del Dow Jones a Wall Street. Già da stamattina i futures viaggiavano in ribasso, spinti dall’incertezza sulla proposta di legge in discussione al Senato e dall’opposizione dei democratici alle misure di stimolo proposte dai repubblicani per imprese.
Come si stanno preparando gli Usa alla pandemia di coronavirus?
Alla fine della settimana scorsa il portavoce del partito Repubblicano al Senato, Mitch McConnell, aveva avanzato la proposta di un assegno familiare da corrispondere a ciascuna famiglia sul cui reddito le misure di lockdown avrebbero impattato.
Il pacchetto allo studio del Senato prevedeva misure per 100 mila miliardi di dollari, ma il pomo della discordia gira attorno ai 208 miliardi di dollari da stanziare a favore delle aziende. I democratici temono infatti che vengano utilizzati per aumentare i profitti delle imprese, piuttosto che per sostenere le famiglie dei lavoratori lasciati a casa per via dello stop alle attività non essenziali.
Cosa ha annunciato la Fed?
D’altra parte, a quanto pare non è bastato neanche l’annuncio di un’ennesima iniezione di liquidità da parte della Federal Reserve per ridare slancio ai listini. In mattinata infatti, prima ancora dell’apertura di Wall Street, il Federal Open Market Committee ha annunciato un allargamento del piano di acquisto di Titoli del tesoro e di quelli ipotecari implementato la settimana scorsa, quando la Banca centrale Usa aveva disposto iniezioni di liquidità per un massimo di 700 miliardi di dollari.
Stamattina invece l’istituto ha rivisto al rialzo le proprie previsioni, disponendo misure di Quantitative Easing potenzialmente illimitate: per questa settimana sono previsti 375 acquisti di Titoli del Tesoro e 250 miliardi di dollari di titoli ipotecari, a cui si aggiungono altri acquisti di titoli commerciali emessi da enti sostenuti dal governo, al fine di “limitare le perdite di posti di lavoro e di reddito e per promuovere una rapida ripresa una volta che le perturbazioni si saranno ridotte” (come si legge nel comunicato).
Approvati inoltre sostegni alle imprese per 300 miliardi di dollari in nuovi finanziamenti, mentre il Tesoro coprirà eventuali perdite con 30 miliardi di dollari.
Cosa si prevede per l’economia Usa davanti alla minaccia coronavirus?
Domenica sera il presidente della Federal Reserve di Saint Louis, James Bullard, ha previsto una contrazione dell’economia Usa della metà nel secondo trimestre 2020.
Si calcola che circa un terzo degli americani verrà colpito dalle nuove misure restrittive e già si fanno previsioni per i sussidi di disoccupazione che verranno richiesti – solo in California, domenica sono state annunciate centinaia di migliaia di richieste.
Come hanno reagito i mercati?
Per quanto la misura della Fed sia stata aggressiva (come annunciato nel comunicato dell’istituto centrale), comunque non è bastata per trainare al rialzo gli indici di Wall Street, che scontano ancora il timore nel breve termine delle misure di lockdown. All’apertura della Borsa di New York, solo il Nasdaq ha tentato un timido rialzo, attualmente quest’ultimo viaggia in leggero rialzo dello 0,13%, mentre il Dow Jones perde l'1,48%% e l’S&P500 l'1,53%.
Chiusura in area negativa anche i listini europei: Parigi -3,61%, Londra – 4,07%, Francoforte -2,48% e Milano -1,17%.
In leggero rialzo invece il cambio EUR/USD che, dopo essere schizzato di oltre un punto percentuale in mattinata, segna 1,0748.
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