Indici di Borsa in rialzo, Europa tonica su ottimismo aiuti USA

Apertura in rialzo per gli indici di Borsa europei, che nell’ultima sessione della settimana mettono a segno rialzi tra mezzo e un punto percentuale. Se all’inizio della sessione di scambio gli azionari so sono mossi leggermente al di sopra della parità, a metà mattinata la Borsa di Parigi avanza del'1,01%, quella di Francoforte dello 0,62%, bene anche Londra a +1,06% e Piazza Affari, a +0,93%.

Tanto ottimismo si spiega con le parole di ieri della leader democratica della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, secondo cui un accordo con i repubblicani sul pacchetto di aiuti fiscali per i cittadini colpiti dalla crisi pandemica sarebbe sempre più vicino.

L’intenzione dei legislatori è quella di stilare una bozza di accordo entro la fine di questa settimana, così da aver il tempo di tradurlo in legge prima del voto presidenziale del 3 novembre.

La giornata sul Ftse Mib

L’indice di Milano oggi avanza dello 0,93% alle 11:00, a 19.254 punti, spinto soprattutto da industriali (azioni Pirelli +5,58%, Interpump +1,84%) e banche (azioni Unicredit +3,04%, Intesa Sanpaolo +1,72%, Bper +2,91%, Banco Bpm +1,22%).

Focus sulle azioni Generali, che avanzano dello 0,88% dopo che l’agenzia di rating Fitch ha confermato il giudizio sulla solidità finanziaria di Generali a 'A-'. Ha inoltre confermato il giudizio 'BBB+' sul merito di credito, con outlook stabile.

In rialzo anche le quotazioni Moncler, a +1,18% complici anche i numeri della trimestrale, pubblicata ieri a mercati chiusi. Nel terzo trimestre 2020 la casa di moda ha perdo il 15% dei ricavi, meno di quanto prospettato dagli analisti.

Attenzione infine alle quotazioni Fca: Clotilde Delbos vice ad di Renault, ha annunciato che la casa francese interromperà la collaborazione con il gruppo italiano nella produzione di furgoni, nell'impianto di Sandouville. Al momento, le azioni Fca avanzano dell’1,09%.

Wall Street, futures positivi in attesa del pacchetto fiscale

È stato un dibattito elettorale molto più calmo rispetto al primo (il secondo è stato annullato, causa covid-19), ma non meno acceso. Ieri sera il presidente Donald Trump, candidato a un secondo mandato da parte repubblicana, e il suo sfidante, l’ex vice presidente democratico Joe Biden, si sono confrontati su gestione della pandemia, riforma del sistema sanitario, stipendio minimo e politiche per piccole e medie imprese – non senza farsi mancare affondi personali su tasse e rispettive dichiarazioni dei redditi.

Ma è soprattutto la ricerca di un compromesso sugli aiuti fiscali tra democratici e repubblicani (che per la speaker della Camera Pelosi sarebbe vicino) ad aiutare al rialzo i futures Usa: al momento i contratti scambiati sul Dow Jones viaggiano in rialzo dello 0,34%, quelli sul Nasdaq dello 0,22% e quelli sull’S&P 500 dello 0,29%.

Sul fronte valutario, il ritorno dell’ottimismo spinge le vendite sul dollaro. Stamattina il cambio EUR/USD è tornato sopra quota 1,18, mentre la coppia valutaria USD/JPY (大口） scende a 104,603. In leggero rialzo il corss EUR/GBP, a 0,9039.

Il prezzo del petrolio infine accusa una leggera flessione, mantenendosi comunque sempre al di sopra della soglia dei 40 dollari: il Wti viene scambiato per 40,54 dollari al barile, il Brent per 42,41 dollari.

Come si è chiusa la giornata sui mercati asiatici?

Sulla scia dei guadagni di Wall Street chiude in rialzo anche la Borsa di Tokyo, dove il Nikkei avanza dello 0,18% mentre il Topix segna +0,34%.

In calo invece le Borse cinesi: Shanghai perde l’1,04%, il China A50 lo 0,72% e Shenzhen arriva a lascare sul terreno fino al 2%. In rialzo invece il resto dei mercati asiatici, con il Kospi coreano a +0,24% e Hong Kong a +0,59%.

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