Indici globali oggi in rialzo, Commissione UE annuncia nuove misure: si avvicinano gli Eurobond?
Italia e Francia premono per la creazione di titoli europei, intanto gli indici azionari tornano a salire: Piazza Affari sale di quasi due punti percentuali
Le istituzioni monetarie, in ultimo anche quelle europee, rispondono con misure tanto mastodontiche quanto la crisi scatenata dal coronavirus. Stamattina, anche la Commissione Europea sembra aver lasciato intravedere un’apertura per la creazione di Eurobond, ampiamente caldeggiata soprattutto dal premier italiano Giuseppe Conte e quello francese Emmanuel Macron.
Cosa prevede le nuova misura elaborata dal Mes?
Nella serata di ieri il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, ha annunciato ulteriori misure con lo scopo di sostenere l’economia reale dei paesi colpiti dall’emergenza: 500 miliardi di euro mobilitati dal fondo Salva-Stati, che “ci aiuteranno a limitare gli effetti del Covid-19 e sosteranno la ricerca nell'individuazione di un vaccino efficace”, secondo Sassoli. “Saranno risorse utili a proteggere la nostra economia, il nostro modello di protezione sociale, che aiuteranno il lavoro, le imprese e le famiglie a non essere lasciati soli in questa stagione così difficile”.
La misura, presentata dalla Commissione, verrà discussa durante una sessione plenaria straordinaria convocata per il 26 marzo (in occasione della quale, per la prima volta, si voterà a distanza).
Eppure, l’opzione Eurobond è ancora quella che attira di più i mercati – soprattutto da quando la nuova reattività delle istituzioni europee davanti alla crisi coronavirus sembra averla fatta ritornare sul tavolo delle discussioni. Samattina la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che “stiamo guardando a ogni opzione, utilizzeremo tutto ciò che aiuterà in questa crisi”.
L’Eurogruppo si riunirà entro martedì per discutere un piano da presentare al Consiglio dei ministri Eu, che dovrebbe riunirsi (al più tardi) giovedì. A spingere per la creazione di appostiti titoli europei sono stati soprattutto il premier italiano Giuseppe Conte e quello francese Emmanuel Macron, mentre da Finlandia, Paesi Bassi e Germania provengono le perplessità.
Nel frattempo, a livello nazionale la Banca centrale norvegese è l’ultima ad aver disposto un taglio dei tassi, dall’1% allo 0,25%.
Cosa sta succedendo nel frattempo in Usa?
Ieri sera il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, ha proposto una nuova misura fiscale che prevede lo stanziamento di mille miliardi di dollari per attutire l’impatto economico della pandemia di coronavirus.
La mozione verrà discussa oggi e prevede un pacchetto di aiuti finanziari per le famiglie e imprese americane, in aggiunta al piano da circa 1.300 miliardi di dollari annunciato dal segretario al Tesoro Stephen Mnuchin martedì. Anche in questo caso, la misura prevede aiuti anche e soprattutto per le strutture sanitarie e la gestione e cura dei pazienti.
Il fulcro del progetto di legge è costituito da un assegno diretto di 1.200 dollari per i singoli e 2.400 dollari per le coppie al di sotto di una determinata soglia di reddito (75.000 dollari per i singoli e 150.000 per le coppie), insieme a 500 dollari per ogni figlio. Al di sopra delle suddette soglie di reddito, invece, gli assegni verrebbero ridotti fino a un massimo di 99.000 dollari per i single e 198.000 per le coppie.
I dissidi all’interno del Senato nascono invece per quanto riguarda le imprese. La proposta di legge stanzia infatti 208 miliardi di dollari per supportare le aziende, ma l’opposizione democratica preme affinché vengano destinati ai lavoratori, soprattutto dipendenti, piuttosto che per finanziare le grandi corporation.
Come hanno reagito gli indici globali?
La chiusura in leggero rialzo di Wall Street, ieri sera, ha scatenato un effetto a catena enfatizzato, sui listini asiatici, dalla decisione della Banca centrale cinese di non tagliare i tassi di interesse – suggerendo dunque che non sono necessarie ulteriori azioni di politica monetaria per fronteggiare i postumi della crisi economica scatenata dal coronavirus. Tokyo oggi non ha aperto per festività, ma le Borse cinesi in chiusura hanno segnato rialzi tra l’1,61% (Shanghai) e il 2,52% (China A50).
In Europa spicca la performance della Borsa di Parigi, in rialzo del 5,9%, ma in generale tutti i listini viaggiano in area positiva: Francoforte +4,45%, Londra + 2,4%, Madrid + 3,72% e Milano +1,88%.
A Piazza Affari brilla soprattutto Diasorin, che ha aperto in rialzo di oltre il 9% dopo l’ok degli usa al nuovo test in grado di diagnosticare il coronavirus in meno di un’ora, ma anche Atlantia (+6,03%) e Saipem (+5,73%), sulla scia del rimbalzo del prezzo del petrolio.
In leggero aumento anche il cambio EUR/USD, a 1,0738, con le ultime misure che sembrano aver rallentato la corsa alla liquidità degli investitori, ma anche l’oro, che torna a 1.510 dollari l’oncia.
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