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L'indice milanese ha recuperato tutti i cali da inizio anno.
Corregge il Ftse Mib dopo aver chiuso la miglior settimana degli ultimi tre mesi, con un rialzo del 5,7%. A spronare il principale listino milanese la scorsa settimana sembrano essere state le banche, proprio quelle che ne hanno maggiormente condizionato la performance nell'ultimo anno.
In particolare, a fare da traino alle quotazioni dei titoli finanziari è stato il mutato contesto di rialzo tassi da parte della Federal Reserve, che ha aperto a un ritocco dei tassi già nella riunione di marzo. Proprio il repricing di tali aspettative e un ritmo di rialzo dei tassi più veloce potrebbe favorire i margini d'interesse delle banche, a lungo sotto pressione nell'ultimo anno.
Crediamo che il mercato azionario europeo e italiano in particolare sia ancora molto sottovalutato e un eventuale riduzione dei timori politici potrebbe portare flussi in acquisto importanti.
Per ora il Ftse Mib, dopo aver testato più volte il supporto interessante a 18.450 (minimi di inzio anno) ha rimbalzato sino ad avvicinarsi ai massimi di inizio anno, a 19.800 punti. Sopra tale livello potrebbero crearsi i presupposti per tornare verso i 21 mila punti.
Delle fasi di incertezza potrebbero, però, ritardare questo movimento. Indicazioni ribassiste si avrebbero solo con il cedimento del supporto strategico a 18.450 punti, con obiettivi collocati verso i 17.500 punti, minimi del 2014 e resistenza per gran parte dello scorso autunno.
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