Intesa Sanpaolo, quotazioni in aumento. Cosa si prevede per i conti trimestrali?
Goldman Sachs prevede utili in aumento, il resto degli analisti è meno ottimista - ma tutto rientra nelle previsioni del 2020. In calo rispetto al 2019 le commissioni e i proventi dal comparto trading
Leggero aumento degli utili nel terzo trimestre per Intesa Sanpaolo rispetto allo stesso periodo del 2019, a fonte però di un calo delle commissioni: è la stima degli analisti di Goldman Sachs che, in vista della settimana dei conti del terzo trimestre delle banche italiane, conferma tuttavia il rating (“BBB” e “A-2”, rispettivamente per il lungo e breve termine) – così come per Unicredit.
Sono le previsioni per il periodo giugno-settembre del 2020, periodo caratterizzato, secondo quanto suggerito dagli analisti di Visible Alpha, dalla mole di accantonamenti per perdite di crediti, in vista dell’apertura di linee di credito per rispondere alla crisi scatenata dal covid-19.
Gli analisti prevedono che, nel caso di Intesa Sanpaolo, tali accantonamenti possano ammontare a circa 1,047 miliardi – comunque in calo dopo gli 1,398 miliardi del secondo trimestre.
Trimestrale Intesa Sanpaolo: cosa aspettarsi?
Secondo il consenso elaborato da Visible Alpha, riportato da Milano Finanza, l’utile netto da interessi nel periodo giugno-settembre per Intesa Sanpaolo potrebbe assestarsi intorno a 1,86 miliardi di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (quando i profitti ammontarono a 1,74 miliardi) e al secondo trimestre del 2020 (1,75 miliardi).
Come nel caso di Unicredit le commissioni nette si stimano a 1,95 miliardi: in calo rispetto ai 1,96 del terzo trimestre 2019, ma superiori a quelle del secondo trimestre 2020, quando ammontarono a 1,74 miliardi.
In calo rispetto ai 480 milioni dello stesso periodo del 2019 l’utile dal comparto trading, che dovrebbe assestarsi a 302 milioni – in rialzo anche in questo caso però rispetto al secondo trimestre 2020 quando, complici anche i pesanti crolli di borsa, non ammontarono a più di 263 milioni di euro.
L’utile operativo lordo si prospetta a 4,456 miliardi di euro, in calo rispetto ai 4,513 del periodo giugno-settembre 2019 ma in recupero sui 4,14 del trimestre precedente, mentre i costi aumentano a 2,4 miliardi rispetto al secondo trimestre (quando erano stati pari a -2,23 miliardi).
Il tutto per arrivare a profitti pari a 520 milioni – nel secondo trimestre 2019 erano stati pari a 1,41 miliardi mentre nello stesso periodo del 2019 erano ammontati a 1,044 miliardi. Gli analisti di Banca Akros invece, più pessimisti, stimano utili a circa 450 milioni di euro: una flessione del 57% anno su anno sebbene i conti sembrino ancora in linea con le previsioni per tutto il 2020, che indicano di tre miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno.
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Cosa ne pensano gli analisti?
Oltre al giudizio invariato di Goldman Sachs, Ubs conferma il giudizio Buy con target price a 2,35 euro: la buona performance, secondo l’istituto svizzero, sarebbe garantita dall”alta capacità di produrre dividendi” – in ogni caso al momento bloccati come da raccomandazione della Banca centrale europea: solo oggi il membro del board governativo della Bce Yves Mersh ha aperto alla possibilità di ritirare il provvedimento entro dicembre, se la situazione covid-19 dovesse permetterlo.
In calo invece la valutazione di JP Morgan, che conferma il giudizio Overweight ma abbassa il target price a 2,20 euro per azione.
Bene invece le prospettive di Ca’ de Sass secondo Banca Akros, che la settimana scorsa ha aumentato il proprio giudizio da Neutral ad Accumulate e aggiornato il target price a 1,9 euro per azione.
Come si stanno muovendo al momento le quotazioni Intesa Sanpaolo?
A un’ora dalla chiusura degli scambi le azioni Intesa Sanpaolo danno seguito ai rialzi che hanno contraddistinto la giornata e guadagnano il 2,93% a 1,47 euro l’una.
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