Macro Cina, il PIL cresce sopra le attese ma restano le incertezze per il futuro
I dati macroeconomici cinesi hanno mostrato alcuni segnali positivi anche se i continui casi di Covid-19 e un generale rallentamento dell’attività economica mondiale potrebbero indebolire ulteriormente i fondamentali del paese.
I risultati
Questa mattina presto (ora italiana) sono stati pubblicati i dati macroeconomici relativi alla seconda economia mondiale. Le pubblicazioni erano state programmate per il 18 ottobre ma il Ventesimo Congresso del Partito Comunista della scorsa settimana ha ritardato l’uscita dei dati fino ad oggi.
I risultati sono stati nel complesso positivi anche se rimangono alcune perplessità riguardo ad un possibile rallentamento della crescita verso la fine dell’anno.
In particolare, il PIL ha segnato, su base annuale, un incremento nel terzo trimestre 2022 del +3,9% maggiore delle previsioni ferme al +3,4% a/a e del dato relativo al secondo trimestre che aveva segnato un +0,4%.
Anche su base trimestrale il Prodotto Interno Lordo ha mostrato un aumento sostanziale con un valore del +3,9%, in aumento rispetto alle attese che si aspettavano una crescita del +3,5%. Il dato del periodo compreso tra aprile e giugno è stato rivisto registrando un valore del -2,7%.
Nonostante ciò, un sondaggio condotto da Reuters ha stimato un PIL per la fine dell’anno al +3,2% a/a, in deciso rallentamento rispetto al +5,5% a/a stimato dal governo e - se dovesse avverarsi - una delle peggiori performance da oltre mezzo secolo.
Infatti, le preoccupazioni riguardo ad un calo della crescita economica del paese continuano a persistere a causa dei continui aumenti di casi di Covid-19 che costringono le autorità ad emanare nuovi lockdown di vaste aree urbane. La Cina applica una politica di zero tolleranza nella lotta al virus che obbliga chiunque sia stato in contatto con un infetto ad una quarantena quasi forzata.
Il paese non ha infatti attuato una massiccia campagna vaccinale e numerose fasce della popolazione rimangono ancora vulnerabili al contagio diventando quindi pericolosi vettori del virus che rischia di divenire endemico.
Tuttavia, la crescita economica è stata supportata dal settore secondario con la produzione industriale che ha segnato un aumento nel mese di settembre del +6,3% a/a, ben oltre le attese del +4,5% a/a e del valore registrato in agosto al +4,2% a/a.
Anche sul lato del commercio internazionale si sono riscontrati dati positivi ma in rallentamento. Le esportazioni sono salite del +5,7% anno su anno a settembre battendo le previsioni ma attestandosi sui minimi di aprile scorso.
Le preoccupazioni
Nonostante i valori positivi, alcuni dati macro hanno suscitato una viva preoccupazione in quanto potrebbero indebolire ulteriormente la crescita del colosso asiatico. Nello specifico, le vendite al dettaglio relative a settembre hanno mostrato un aumento del +2,5% a/a, mancando dunque le aspettative del consensus, che si attendeva un dato in crescita al +3,3% a/a, e risultando in ribasso rispetto al dato di agosto al +5,4% a/a. Questo dimostra dunque che la domanda domestica in Cina rimane ancora particolarmente fragile.
Non ultimo, l’indice sui prezzi delle abitazioni ha mostrato una contrazione dell’1,5% - maggiore rispetto al -1,3% di agosto - alimentando la spirale negativa sul settore che sta cercando di risollevarsi (aiutato dal governo di Pechino) dopo gli innumerevoli default sul debito.
Infine, il dato sulla disoccupazione ha segnato un aumento al +5,5%, il valore più alto da giugno, con un tasso di disoccupazione compreso tra i 16 e i 24 anni del +17,9%.
Le previsioni
L’economia cinese sta scontrandosi con un mutato scenario macroeconomico globale che ha inevitabilmente condizionato la crescita del paese. Il settore manifatturiero ha continuato a crescere e ha sostenuto il dato sul PIL anche se si è registrato un calo per quanto riguarda la domanda interna che è condizionata dalla persistenza dei casi di Covid-19.
Nonostante ciò, sicuramente la politica di zero tolleranza adottata dal governo di Pechino non stimola la ripresa della domanda domestica ma anzi ne affossa ancora di più la capacità di ripresa.
Detto questo, le autorità stanno anche lottando con una profonda crisi nel settore immobiliare (che conta per circa il 25% del PIL) e che ora sta soffrendo a causa di numerosi fallimenti e di una crescita smodata negli scorsi anni, cosa che ha portato ad una vera e propria bolla immobiliare.
A supporto di ciò, la PBoC ha abbassato i tassi di interesse per i prestiti a cinque anni al 4,3% così da sostenere la crescita del settore. Nonostante ciò, la PBoC potrebbe decidere di non abbassare ulteriormente il livello dei tassi fino alla fine dell’anno per non accelerare la crescita delle pressioni inflazionistiche (+2,8% a/a nel mese di settembre) anche se queste saranno comunque in parte frenate da una scarsa crescita domestica (causa Covid) e da un clima di generale rallentamento economico globale.
Vuoi fare trading sui mercati internazionali?
Con i Turbo24 puoi fare trading sui maggiori indici internazionali tutto il giorno senza interruzioni. Otterrai un’esposizione sul mercato sottostante solo con un piccolo deposito iniziale.
Apri un conto reale o prova la demo per esercitarti con i Turbo24.
Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.
Scopri nuove opportunità di trading
Con IG vai long o short su oltre 17.000 mercati. Scegli la nostra piattaforma pluripremiata per fare trading con spread ridotti su indici, azioni, materie prime e molto altro.
Dati di mercato
- Forex
- Azioni
- Indici
Visualizza i prezzi del forex in tempo reale
Visualizza i prezzi delle azioni in tempo reale
Visualizza i prezzi degli indici in tempo reale
I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.