PIL Germania nel secondo trimestre migliore delle attese al +1,7% a/a
Il Prodotto Interno Lordo tedesco ha registrato un dato migliore delle previsioni con un aumento del +0,1% rispetto al primo trimestre 2022.
Questa mattina la pubblicazione del dato relativo alla produzione di beni e servizi in Germania ha risollevato l’umore dei mercati che mostrano consistenti acquisti. Infatti, il PIL tedesco è risultato migliore delle aspettative del consensus con un aumento del +1,7% a/a contro previsioni pessimistiche al +1,4% a/a ma in calo rispetto al +3,6% a/a nel primo trimestre.
L’incremento trimestrale, invece, è stato del +0,1%, migliore delle attese che si aspettavano una stagnazione allo 0%. Anche la pubblicazione dell’indice sulla fiducia aziendale Ifo (che calcola le sensazioni degli imprenditori riguardo all’attuale situazione economica e alle prospettive per i prossimi sei mesi) ha sostenuto l’ottimismo sui mercati grazie al risultato migliore delle attese ad 88,5, migliore delle previsioni ferme a 86,8.
Nonostante la brillante partenza, i mercati azionari europei ripiegano al ribasso a metà seduta erodendo i guadagni registrati in apertura.
Gli effetti sul cambio EUR/USD
Il doppio effetto del PIL tedesco e dell’indice Ifo hanno causato una reazione particolarmente positiva per la coppia EUR/USD che ha mostrato una forte spinta rialzista. Infatti, alla pubblicazione del dato sul PIL, l’eurodollaro si porta dal livello di 0,9990 fino ad un picco intraday di 1,0033 (toccato l’ultima volta lunedì).
Inoltre, anche il risultato migliore delle attese relativo all’indice Ifo ha causato una reazione improvvisa sull’EUR/USD che successivamente sale da 0,9998 fino a 1,0012.
La reazione mostra che i mercati sono più rassicurati da un’economia che rimane tutto sommato solida anche nel secondo trimestre e nonostante le notevoli pressioni esterne sia sul lato macroeconomico sia per quanto riguarda il caro energia.
Gli effetti sui mercati
Anche i mercati azionari europei hanno gradito il dato positivo sulla crescita del PIL tedesco. Il DAX mostra un apprezzamento del +0,19% passando dai 13.227 punti della chiusura di ieri fino al picco intraday di 13.371 anche se poi ritraccia toccando il minimo intraday a 13.208 per poi recuperare parzialmente fino all’attuale livello di 13.257 punti.
Negativo invece il CAC 40 con un leggero calo del -0,11% a 6.386 punti mentre il FTSE MIB mostra un chiaro momentum rialzista a partire dalle 11:50 con l’indice che si aggira attorno ai livelli della scorsa chiusura a 22.458 punti.
Le previsioni
Nonostante il dato incoraggiante sul PIL tedesco bisogna notare come questo sia riferito al passato e dunque riflette le condizioni economiche del periodo compreso tra giugno e agosto, dove le basse quotazioni del petrolio hanno favorito una ripresa dell’economia.
Di conseguenza, la recente crisi energetica legata agli approvvigionamenti di gas naturale attraverso il gasdotto Nord Stream 1 potrebbe creare ulteriore stress alla più grande economia dell’Eurozona (e la quinta al mondo) che viene considerata come un termometro economico riguardo allo stato di salute del Vecchio Continente.
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