Preview Trimestrale Apple: focus sulle vendite di iPhone

Cosa aspettarsi

Giovedì 27, dopo la chiusura di Wall Street, Apple presenterà i suoi risultati trimestrali relativi al quarto trimestre (infatti per l’azienda di Cupertino il primo trimestre fiscale inizia ad ottobre e termina in dicembre).

Gli investitori saranno focalizzati sui possibili indicatori che potrebbero mostrare una riduzione della domanda di iPhone 14, il prodotto di punta dell’azienda lanciato a settembre. Infatti, già alla fine del mese scorso Apple aveva notificato di non voler aumentare la produzione a causa della domanda particolarmente debole.

Da un punto di vista finanziario, il mercato si attende che i ricavi relativi al trimestre appena conclusosi tocchino gli $88,79 miliardi mentre gli utili per azione dovrebbero raggiungere gli $1,27.

Nonostante ciò, i conti di Apple dovranno dimostrare di saper resistere alla prova dell’attuale scenario macroeconomico che unisce un’alta inflazione ad una crescita economica fiacca. In particolare, le vendite dei nuovi iPad dovrebbero continuare a rimanere elevate data la riduzione dei ritardi alle catene di approvvigionamento che avevano condizionato molto le consegne nello scorso trimestre.

Tuttavia, il Direttore finanziario, Luca Maestri, ha annunciato che la crescita dei ricavi nel trimestre che comprende settembre (in cui vengono rilasciati la maggior parte dei nuovi prodotti di Apple) dovrebbe risultare maggiore del 2% del periodo precedente.

Maestri ha però anche fatto notare che il settore dei servizi - iCloud e App Store - continuerà ad espandersi ma la sua crescita sarà rallentata rispetto al 12% registrato nel trimestre che ha compreso giugno soprattutto a causa della forza del dollaro (che riduce l’appetibilità dei prodotti per chi li acquista con valute diverse in quanto questi ultimi risultano più costosi).

Altre preoccupazioni riguarderanno la sostenibilità della crescita dei ricavi per il trimestre che comprende dicembre, il più importante per la società della Mela in quanto ricco di festività che stimolano l’acquisto dei suoi nuovi prodotti presentati in autunno.

Infatti, un generale calo della domanda di prodotti colpirebbe sicuramente i dati sulle vendite con una perdita più pesante soprattutto per quanto riguarda la categoria più discrezionali come i wearable (Apple Watch e AirPods).

Le previsioni su Apple

Nonostante i timori di un concreto rallentamento della domanda, la società di Cupertino si è sempre dimostrata molto più resiliente rispetto ad altri Big Tech grazie alla sua ampia diversificazione tra prodotti e servizi.

Infatti, il titolo tende a performare abbastanza bene anche durante i periodi di incertezza economica con le azioni che da gennaio sono in ribasso solo del 16% contro il 30% del più ampio NASDAQ.

Inoltre, il titolo Apple è sostenuto da un corposo piano di riacquisto azionario oltre a risultare particolarmente appetibile per gli investitori cassettisti grazie al suo dividendo annuale di $0,92 ad azione.

Da un punto di vista tecnico, crediamo che in caso di risultati positivi il titolo potrebbe superare la resistenza di breve fissata a $154,44 e toccata il 27 settembre scorso. Ulteriori allunghi rialzisti solo dopo aver raggiunto la resistenza di $160, massimo del 13 settembre.

Al contrario, se il mercato risultasse in disaccordo con l’imminente trimestrale, il titolo Apple potrebbe testare il supporto di breve periodo dei $141,51, minimo del 21 ottobre. Se il calo dovesse persistere, potrebbe cedere anche il supporto di medio periodo fissato a $136, minimo del 13 ottobre.

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