Vai al contenuto

I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati turbo sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio.

Regno Unito, crescita più lenta degli ultimi 10 anni. Quotazione euro-sterlina in aumento

I dati sul Pil britannico scongiurano il rischio recessione, ma non offrono un quadro positivo dell’economia. Intanto, le parole di Farage fanno apprezzare la sterlina

sterline banconote Fonte: Bloomberg

L’economia britannica cresce, ma troppo lentamente: è quanto emerge dagli ultimi dati sul Pil rilasciati dall’Ufficio Nazionale per le Statistiche di Londra.

Il Pil britannico è salito dello 0,3% nel terzo trimestre del 2019, mentre la crescita relativa allo stesso periodo del 2018 è solo dell’1%: abbastanza per scongiurare il rischio recessione (nel secondo trimestre il tasso di crescita aveva subito una contrazione dello 0,2%), ma non per rassicurare l’economia. Si tratta infatti della crescita più contenuta dal primo trimestre del 2010.

Dove è aumentata la ricchezza britannica?

Il settore dei servizi, che rappresenta circa l’80% dell’economia britannica, ha trainato l’intero trimestre, registrando una crescita dello 0,4%. Cattive notizie invece dal manifatturiero e quello delle costruzioni, che hanno registrato una flessione rispettivamente dello 0,4% e dello 0,2% a livello mensile e dell’1,8% e dell’1,4% a livello annuale.

Il cattivo dato del settore manifatturiero sembrerebbe per altro godere dei buoni risultati della produzione automobilistica, dopo il grande rallentamento di aprile. La crescita sarebbe avvenuta soprattutto nel mese di luglio, quando si è assestata a +0,3%.

Nel frattempo, sul fronte debito, anche Londra è finita sotto la lente d’ingrandimento di Moody’s ed è passata da “stabile” a “negativa”. Il rating prende in considerazione soprattutto le ingenti spese in vista delle elezioni di dicembre, oltre al fatto che tale e tanta incertezza, sia sul prossimo governo che sull’intero processo che porterà alla Brexit, stanno rendendo sempre più incerto un sistema politico, quello britannico, tradizionalmente prevedibile.

Un risultato inaspettato?

Di certo gli analisti della Bank of England si aspettavano un dato migliore, piuttosto che il più grande rallentamento su base annuale da quasi dieci anni. Gli economisti di Reuters avevano previsto una crescita almeno dello 0,4%, mentre l’Istituto Nazionale di Ricerca Economica e Sociale aveva stimato lo 0,5%.

D’altra parte, la Brexit ha giocato un ruolo importante nelle previsioni degli analisti: in prossimità del 31 ottobre era largamente attesa un’accelerazione nei consumi, spiegati per lo più dall’accumulazione di scorte da parte dei cittadini, che invece a quanto apre non si è avverata. Pesano inoltre i risultati di investimenti, rivelatisi poi difficili o sconvenienti, dovuti proprio all’incertezza sulla Brexit. Gli imprenditori fanno sapere come non vi sia “nulla da festeggiare” per una crescita così contenuta.

A questo punto, si parla anche di un probabile taglio degli interessi da parte della Bank of England l’anno prossimo. Lo stesso istituto aveva previsto un tasso di crescita per il 2019 di in aumento dall’1,3% all’1,4% (il più lento dalla crisi finanziaria), mentre per il 2020 si prevede un ritorno all’1,3%.

La reazione dei mercati

Negativo il FTSE 100, che perde l’1,25% assestandosi a 7268.3 punti. Oltre ai cattivi dati interni, Londra subisce anche le notizie in arrivo da oltreoceano sull’andamento dei negoziati commerciali tra Cina e Usa (che hanno subito un rallentamento, dopo le parole di Trump di venerdì sera).

Schizza in alto la sterlina: il cambio EUR/GBP raggiunge quota 0,8568, con un massimo per la sterlina che non si vedeva da maggio, mentre la coppia valutaria GBP/USD si assesta su 1,2876. Più che per il dato macro, la sterlina ha subito un rialzo dopo le parole Nigel Farage. Il leader del partito populista Ukip ha infatti dichiarato che non concorrerà per conquistare anche i seggi (317) al momento occupati dai conservatori, preferendo concentrarsi sulle opposizioni laburista e altri anti-brexiteers. Secondo quanto dichiarato da Farage, la decisione mira a scongiurare il rischio di un secondo referendum sulla Brexit, possibile qualora il partito conservatore di Boris Johnson non dovesse ottenere una maggioranza alle prossime elezioni.

Apri un conto reale con IG per iniziare a fare trading sul Forex.

Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.

Scopri nuove opportunità di trading

Con IG vai long o short su oltre 17.000 mercati. Scegli la nostra piattaforma pluripremiata per fare trading con spread ridotti su indici, azioni, materie prime e molto altro.

Dati di mercato

  • Forex
  • Azioni
  • Indici

I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.

Potrebbero interessarti anche…

La trasparenza è da sempre una nostra prerogativa

Scopri perché siamo un broker leader nel trading online

I CFD sono una modalità operativa, più flessibile e vantaggiosa per fare trading