Risultati Stellantis in crescita rispetto al 2021

Il gruppo Stellantis ha presentato i propri risultati semestrali che hanno mostrato un forte miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2021.

Il costruttore automobilistico con 300.000 mila dipendenti e presente in oltre 130 paesi - creato dalla fusione di FCA con PSA Group nel gennaio 2021 - possiede marchi del calibro di Jeep, Maserati, Alfa Romeo, Peugeot e Fiat tra gli altri che le consentono di spaziare in vari segmenti e categorie di veicoli e garantendole una grande diversificazione.

L’amministratore delegato, Carlos Tavares, ha annunciato che i risultati sono strabilianti considerando l’attuale scenario macroeconomico e molto migliori dei suoi concorrenti più stretti.

Inoltre, l’azienda ha fatto presente il suo continuo impegno verso l’elettrificazione della gamma, ormai necessaria per sottostare alle sempre più stringenti normative antinquinamento imposte soprattutto dall’Unione Europea. Infatti, le vendite di veicoli totalmente elettrici sono aumentate del 50% per un totale di 136.000.

Tuttavia, questo processo sarà lungo e costoso perché implica massicci investimenti non solo nella progettazione di nuove piattaforme, motori e batterie ma anche, indirettamente, nella fornitura di materie prime essenziali (come litio, cobalto e nichel) alla produzione degli accumulatori.

Nonostante ciò, Stellantis è fiduciosa riguardo alle vendite future che prevede in aumento anche grazie alle variazioni valutarie favorevoli, con un dollaro forte (quindi un euro più indebolito) che permette maggiori importazioni dei suoi prodotti soprattutto negli Stati Uniti.

Qui Stellantis ha aumentato le consegne del 10% anno su anno a 959.000 veicoli nonostante un calo delle vendite provenienti da quest’area registrato durante il primo semestre. Il costruttore si sta inoltre concentrando sulla produzione di veicoli che garantiscono un margine per vettura maggiore - come i SUV - grazie all’introduzione di nuovi modelli di Jeep che stanno battendo tutti i record di vendite anche in Europa, mercato notoriamente più conservatore.

Inoltre, Tavares, ha sottolineato i continui problemi derivanti dalla crisi dei semiconduttori che continua a creare ritardi nella consegna dei veicoli ma che dovrebbe risolversi entro la fine del 2023 grazie alla rilocalizzazione degli impianti.

I risultati

I ricavi per i primi sei mesi dell’anno hanno raggiunto gli €88 miliardi, in aumento del 17% rispetto ad un anno fa. La performance positiva è dovuta soprattutto al mix di veicoli in listino e ai prezzi in rialzo a causa delle pressioni inflazionistiche record.

L’utile operativo risulta invece di €12,4 miliardi, in crescita del 44% rispetto al 2021, mentre il margine operativo è aumentato al 14% contro l’11% di un anno fa e tutte le cinque regioni servite dal gruppo hanno visto aumentare i propri margini di valori a doppia cifra.

Non ultimo, Stellantis ha registrato flussi di cassa netti di €5,3 miliardi in ampio aumento rispetto all’anno scorso dove erano negativi di oltre un miliardo, mentre la liquidità totale ammonta a ben €59,7 miliardi.

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