Tesla, preview trimestrale: attese positive sui risultati

Il produttore per antonomasia di vetture elettriche potrebbe registrare dati trimestrali superiori alle aspettative. Nonostante il titolo sia stato uno dei più sofferenti dall’inizio del 2022, con una perdita che tocca il 42%, la crescita dei volumi di vendita potrebbe far chiudere un occhio agli investitori che hanno subito pesanti perdite sul lato finanziario.

Infatti, Tesla resta l’apripista nel mercato delle vetture elettriche, sempre più in crescita a causa delle stringenti normative sulle emissioni di anidride carbonica da parte delle autorità governative. Il costruttore di Austin è riuscito a ritagliarsi una grossa fetta di questo lucroso mercato nonostante sia in competizione con colossi dell’industria automobilistica come Volkswagen, Daimler e BMW.

I suoi software di bordo sviluppati in-house insieme all’approccio innovativo per quanto riguarda i canali di vendita e ricarica hanno reso Tesla il leader nel settore delle vetture elettriche, permettendogli di creare attorno a sé un’aura di esclusività che poche aziende riescono a conquistarsi (Appleè tra queste).

Nonostante ciò, i timori di una recessione negli Stati Uniti e in Europa assieme al calo delle immatricolazioni di autovetture nel Vecchio Continente (a maggio -12,5%) potrebbero risultare deleteri per le prospettive di crescita della società.

Non ultimo, anche i recenti lockdown in Cina (il mercato automobilistico più grande al mondo) potrebbero frenare la produzione della sua Gigafactory di Shanghai in grado di produrre ben 250.000 auto all’anno.

Le stime sui risultati

Le previsioni del consensus si aspettano ricavi trimestrali compresi tra una forchetta di $15,5 e $19,89 miliardi con un valore medio posto a $17,39 miliardi. Per quanto riguarda gli EPS, le stime sono concordi nel prevedere un range tra $1,1 e $3 dollari per azione con un parametro medio di $1,98.

Tuttavia, una grossa quota dei ricavi della società californiana proviene ormai dalla vendita di crediti sull’emissioni che le case costruttrici più “inquinanti” sono obbligate a comprare da quelle più “meritevoli”. A titolo di esempio, nel primo trimestre 2022 questa fonte di ricavi è salita del 116% toccando la cifra record di ben $679 milioni.

Inoltre, il lancio dei crossover e SUV model Y e X hanno permesso al marchio di far leva sulla crescente domanda di auto di questo segmento che garantiscono un margine di ricavo maggiore rispetto alle normali vetture berline incrementando i volumi di vendite e di ricavi.

Le prospettive sul titolo

Tesla, come tutti i titoli tecnologici, ha sofferto la tempesta che si è abbattuta sui mercati patendo un calo di oltre il 45% dai massimi toccati nel novembre 2021 a $1247 ad azione. Le prospettive macroeconomiche non sono favorevoli ed un eventuale rallentamento economico potrebbe deprimere gli utili aziendali per l’anno in corso.

Infatti, crediamo che sarà difficile vedere il titolo superare nel breve termine la resistenza posta attorno ai $765 a causa principalmente delle incertezze sui mercati finanziari e sulle aspettative di inflazione in forte deterioramento. Tuttavia, non è escluso un rimbalzo verso quota $1000 all’inizio del 2023 con possibilità di un ulteriore mini-rally se dovesse concretizzarsi la possibilità di un frazionamento azionario che, a questo punto, renderebbe le azioni molto più appetibili ai clienti retail.

Un ultimo fattore di rischio riguarda il fondatore e amministratore delegato Elon Musk che con i suoi comportamenti e azioni tutt’altro che convenzionali (acquisizione sfumata di Twitter, speculazioni su Bitcoin) potrebbe causare notevoli scossoni alle quotazioni nel breve termine.

Vuoi fare trading su Tesla?

Con i Turbo24 puoi fare trading su Tesla e sulle azioni tecnologiche tutto il giorno senza interruzioni. Otterrai un’esposizione sul mercato sottostante solo con un piccolo deposito iniziale.

Apri un conto reale o prova la demo per esercitarti con i Turbo24.